S-peek disponibile anche via API

Come integrare s-peek nei tuoi gestionali grazie alle API

API. Application Programming Interface. Probabilmente ne hai sentito parlare, ma non hai mai approfondito ulteriormente. Dopotutto è roba da informatici, niente a che abbia a che vedere con la gestione economico-finanziaria di un’azienda. 

Ne sei proprio sicuro?

Secondo McKinsey, le API sono "un motore significativo di crescita aziendale" che "consentono alle aziende di monetizzare i dati, creare partnership redditizie e aprire nuovi percorsi di innovazione".

Le API infatti:

  • agevolano l'accesso e l'integrazione di dati provenienti da fonti diverse;
  • rendono più efficiente il flusso di lavoro delle imprese;
  • migliorano l'esperienza degli utenti degli e-business;
  • semplificano lo sviluppo di nuove funzioni, prodotti, programmi e applicazioni.

Facilmente integrabili ovunque: come funzionano le API

Le API sono strumenti di programmazione che permettono ad applicazioni o programmi differenti di interagire tra loro. Sono pacchetti di codici che descrivono un'operazione specifica, che gli sviluppatori possono facilmente incorporare in altri sistemi operativi senza doverla programmare di nuovo. Per fare un esempio piuttosto comune, per aggiungere una mappa interattiva sul sito web dell'azienda, non è necessario imparare a programmarla, è sufficiente utilizzare le API fornite da Google.

In sintesi, le API permettono di estendere e potenziare le funzionalità di software e applicativi in maniera semplice e ad un costo decisamente inferiore di quello che richiederebbe lo sviluppo interno delle medesime funzioni.

Le API di s-peek

Anche tutte le funzionalità di s-peek (semaforo, report FLASH e report Extended12M) sono disponibili tramite API.
Possono essere integrate in software gestionali (ERP), di project management o business intelligence per valutare la fattibilità di un progetto o per monitorare la situazione finanziaria di fornitori e clienti al fine di evitare perdite inattese.

Servizi di invoice trading, di digital factoring e di crowdfounding e gestionali di imprese sono alcune delle applicazioni in cui le API di s-peek sono già in uso.

Qualche informazione in "tecnichese"

Le API di s-peek sono di tipo REST (REpresentational State Transfer web-services), ovvero presentano una specifica architettura software che sfrutta il protocollo HTTP utilizzato dal web per la trasmissione dei dati e delle informazioni tra client e server. Le API REST sono compatibili con qualsiasi linguaggio di programmazione. Le risposte sono elaborate in JSON (JavaScript Object Notation), un formato particolarmente adatto all’archiviazione e allo scambio di dati.

I report FLASH ed Extended12M sono disponibili sia in versione monitorata (i dati vengono automaticamente monitorati e aggiornati per un anno) che in versione standard.

È disponibile un ambiente di test.

Per maggiori informazioni sulle API fornite da s-peek, è possibile contattare il servizio clienti a: support@s-peek.com

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