Sotto la lente di s-peek: Bending Spoons
Il made in Italy che non ti aspetti: 500 milioni di download, 360 milioni di vendite e una valutazione a 2,55 miliardi di dollari
I riconoscimenti continuano a susseguirsi.
Finanziamenti stellari, miglior posto di lavoro, unicorno italiano. Il successo di Bending Spoons, società milanese salita agli onori della cronaca per lo sviluppo dell’app Immuni, sembra inarrestabile. Fondata nel 2013, in pochi anni la società è divenuta leader mondiale in un settore altamente competitivo come quello dello sviluppo e della commercializzazione di app per smartphone e ad oggi è il primo sviluppatore di app in Europa e, dopo l’ultimo round di investimenti appena concluso, il suo valore è cresciuto a 2,55 miliardi di dollari.
Sì, esatto.

La storia
Quattro ragazzi italiani a Copenhagen: Luca Ferrari, Francesco Patarnello, Matteo Danieli e Luca Quarella. Con loro, l’amico Thomas Greber. È a Copenhagen che vede le sue origini Bending Spoons, società che prende il nome da una famosa scena del film Matrix. Ma, contrariamente ad altre aziende italiane che hanno poi trasferito la propria sede all’estero, nel 2013, poco dopo la sua fondazione, la società si trasferisce a Milano e ben presto diventa subito chiaro che si tratta di un unicum nel panorama digitale italiano. Dalle app di editing di video e fotografie alla quella di fitness, ogni rilascio è un successo. Poi nel 2020 Bending Spoons viene incaricata dal Ministero della Salute di sviluppare un’applicazione per il tracciamento dei contatti durante la pandemia da Covid-19. Nasce così l’app Immuni e la fama di Bending Spoons valica i confini generazionali.
La crescita per acquisizioni
A partire dal 2022, Bending Spoons modifica la propria strategia di crescita, passando da una puramente organica a diverse acquisizioni: nel 2022 acquisisce FiLMiC, società produttrice dell’omonima app di video editing, e nel 2023 si porta in casa Evernote, tra i più famosi applicativi per l’organizzazione e la raccolta di note e appunti. Seguono nel 2024 le acquisizioni di Mosaic Group, MeetUp e Hopin, quest’ultima produttrice della piattaforma di live streaming StreamYard, entrata nel palmares di Bending Spoons appena ad aprile scorso.
I risultati del 2023 e le prospettive future
Nel frattempo la società ha pubblicato il bilancio 2023, dal quale emergono le evidenze della strategia adottata. A partire dal 2022, anno in cui Bending Spoons è passata dal bilancio ordinario al bilancio consolidato per via delle numerose acquisizioni, il fatturato della società è cresciuto esponenzialmente: se nel 2021 ammontava a 109 milioni €, nel 2023 ha raggiunto 361 milioni €, con un crescita del 138% rispetto all’anno precedente. Tale crescita si riflette poi su EBITDA margin, ovvero la stima della profittabilità sui margini rimanenti dalle vendite, che tocca quota 93 milioni €.
Allo stesso modo, il patrimonio netto è solido e garantisce una situazione di equilibrio in rapporto all'indebitamento finanziario netto, dove il rapporto PFN/PN è 0,41 ampiamente inferiore alla soglia di rischio (3), così come l’indice PFN/MOL che si attesta a 1,05. Se nel 2023 il MOL ha toccato quota 200 milioni €, l’azienda punta ai 500 entro il 2026.
Nel 2022 vediamo una perdita di 23 milioni €, riconducibile in parte alle acquisizioni, nel 2023 il gruppo ottiene un utile di 22,75 milioni €, con un ROE del 28%. Questa nuova strategia di acquisizioni è ben visibile dalla crescita delle attività immobilizzate, e ciò sul conto economico comporta una crescita degli ammortamenti.
I generosi round di finanziamento hanno comportato, negli anni, una crescita del debito finanziario lordo, che somma sia i debiti finanziari a breve, medio e lungo termine e, di conseguenza, è aumentato l’interesse passivo sul debito. Altrettanto notevole è la crescita dei proventi finanziari, in parte imputabile alle partecipazioni in altre società.
Dai bilanci depositati finora non si evince, ma le notizie risalenti a febbraio di quest’anno riportano la chiusura di un nuovo round di finanziamento da 155 milioni $, portando la sua valutazione a 2,55 miliardi $.

Conclusione
Fin dalla sua fondazione nel 2013, Bending Spoons ha registrato una crescita impressionante, arrivando a contare 140 dipendenti e totalizzando 500 milioni di app scaricate in tutto il mondo, con 90 milioni di utenti attivi ogni mese. Si è affermata come uno dei leader globali nello sviluppo e nella commercializzazione di app per smartphone e come una delle principali aziende tecnologiche in Europa, capace di competere con i giganti del settore. Questo, grazie anche ad un imprinting tecnologico molto forte: quasi tre quarti dei dipendenti di Bending Spoons, infatti, sarebbero figure tecniche molto esperte, il che ha permesso di migliorare l’efficienza e i margini di profitto nel tempo.
Sebbene i suoi prodotti siano principalmente orientati verso la creator economy, il mondo dei creatori di contenuti per social media e app, come influencer, appassionati di settori specifici e utenti comuni che creano e pubblicano contenuti online, la sua strategia di acquisizioni dimostra un chiaro intento di diversificare massicciamente nel mercato digitale, puntando a raggiungere un pubblico sempre più vasto. La vedremo crescere ancora "verso l'infinito e oltre?"
Aspettiamoci tutto. D'altronde, il motto è Impossibile. Maybe.
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