Rendiconto finanziario: sarà obbligatorio per tutti?

Con l'entrata in vigore del Codice della Crisi d'Impresa sarà obbligatorio monitorare la liquidità aziendale.

Il rendiconto finanziario è il prospetto contabile all’interno di un bilancio che riepiloga e classifica i flussi di cassa di due esercizi consecutivi, indicando quali situazioni aziendali li hanno determinati.

Ad oggi non tutte le imprese sono tenute a depositare il rendiconto finanziario, ma tale obbligo incombe sulle sole società che presentano il bilancio ordinario. Rimangono pertanto escluse da tale obbligo le micro e le piccole imprese, che redigono il bilancio in forma abbreviata. Ma la mancata stesura del rendiconto finanziario rende queste imprese più esposte alla crisi.

Il rendiconto finanziario è un sistema di allerta della crisi

Il 1° settembre 2021 è prevista l’entrata in vigore del Nuovo Codice della Crisi di Impresa e dell’Insolvenza, che sostituirà integralmente la vigente Legge Fallimentare. Il nuovo codice si fonda sull’introduzione di un sistema di allerta volto a individuare precocemente i segnali di crisi. Questa è definita come:

"lo stato di squilibrio economico-finanziario che rende probabile l’insolvenza del debitore, e che per le imprese si manifesta come inadeguatezza dei flussi di cassa prospettici a far fronte regolarmente alle obbligazioni pianificate"

In base alla nuova definizione, e a differenza dell’attuale normativa, la crisi non si manifesta quindi solo al verificarsi dell’effettiva insolvenza, ma già nel momento in cui vengono rilevate problematiche di conversione delle attività nella liquidità necessaria a coprire gli impieghi in scadenza. A tutte le imprese è pertanto fatto obbligo di dotarsi di un organo di controllo e a prevedere a cadenza trimestrale i flussi di cassa su un orizzonte temporale di 6 mesi al fine di adottare per tempo strategie di risanamento qualora emergessero segnali difficoltà.

Il monitoraggio della liquidità

Per poter valutare le propria solvibilità prospettica e dimostrare la capacità di pareggiare le uscite con gli incassi programmati, è innanzitutto necessario osservare la composizione delle disponibilità liquide dell’impresa e quanto tale disponibilità fluttua nel tempo. Questa informazione è fornita proprio da rendiconto finanziario, che consente di comprendere quanto contante è entrato e uscito dai conti correnti dell’impresa e quali sono i fattori che hanno determinato tali variazioni.

Il rendiconto finanziario può essere redatto a partire dal secondo anno di vita dell’impresa, ovvero quando sono disponibili i dati di due esercizi consecutivi; per la sua stesura occorre tener traccia di tutti i movimenti su incassi e uscite, classificandoli successivamente per la loro natura.

Per le imprese che non dispongono di una figura o una struttura organizzativa in grado di conciliare i movimenti registrati sugli estratti conti bancari con le voci di bilancio, è possibile ricorrere al metodo indiretto, che sulla base dei dati riportati nel bilancio d'esercizio, ricostruisce i movimenti di entrata e uscita a partire dall’Utile Netto (via via rettificato eliminando tutto ciò che ha natura non monetaria). Soprattutto se si è ai primi tentativi, la compilazione del rendiconto può risultare complessa ed è perciò indispensabile affidarsi a uno specialista in materia o adottare software specifici per il monitoraggio della salute d'impresa e degli indicatori della crisi.

Anche le piccole imprese dovrebbero redigere il rendiconto finanziario

Il rendiconto finanziario si rivela uno strumento imprescindibile per la valutazione della liquidità aziendale sia su dati storici che su dati prospettici. Attraverso l’analisi dei flussi di cassa è infatti possibile capire se:

  • se l’attività caratteristica dell’impresa genera o assorbe liquidità;
  • se l’impresa è in grado di rimborsare i finanziamenti ricevuti e gli interessi passivi sui prestiti;
  • se l'impresa riesce a pagare le imposte;
  • se l’impresa dispone delle risorse necessarie per programmare nuovi investimenti;
  • oppure se ha necessità di richiedere un finanziamento.

Il nuovo Codice della Crisi di impresa non estende l’obbligo di redazione del rendiconto finanziario a quelle imprese che oggi ne sono escluse, ma al di là della sua imposizione per legge, il rendiconto finanziario risulta un importante strumento di business, capace di fornire all’imprenditore informazioni che gli consentono di prendere decisioni più accurate sulla base delle effettive disponibilità dell’impresa.

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