Posizione Finanziaria Netta: la (s)misura del debito

PFN: un indicatore fondamentale per misurare e gestire l'indebitamento

Parliamo di Posizione Finanziaria Netta (PFN). 
Sì, vero, l'argomento non è dei più leggeri, ma quando si tratta di capire se un'azienda è finanziariamente solida, questo indicatore gioca un ruolo fondamentale. 
Con Elisa Graffi, Rating Analyst di modefinance vedremo in questo articolo di che cosa si tratta, perché è un'indicatore così rilevante e in che modo interpretarlo.

Che cos'è la Posizione Finanziaria Netta

La PFN è un indicatore finanziario che riflette la differenza tra i debiti finanziari e la liquidità dell’azienda e indica pertanto la capacità dell’azienda di far fronte agli obblighi finanziari contratti. Rappresenta uno degli elementi di maggior rilevanza nell'analisi della solidità di un'impresa. 

Per fare solo qualche esempio, la PFN è un fattore determinante nel:

  • Nel valutare la concessione di un finanziamento: la PFN è tra i principali indicatori che banche e istituti finanziari analizzano per verificare il livello di indebitamento di un'impresa e la sua capacità prospettica di ripagare il debito. Anche l'accesso a formule di finanziamento alternative è di frequente vincolato alla Posizione Finanziaria Netta dell'impresa.
  • Nella costruzione dei convenant finanziari: il mantenimento della PFN entro certi limiti può essere tra le clausule contrattuali (i cosiddetti covenant) imposte da finanziatori o investitori a tutela dalle possibili conseguenze negative di una gestione non attenta del debito finanziario. Se l'azienda non rispetta tali clausole, i finanziamenti possono – ad esempio – essere revocati o rinegoziati.
  • In caso di acquisizione o fusioni per valutare la salute finanziaria dell'azienda target. 
  •  Per contratti di fornitura importanti: anche i fornitori, specie se si tratta di aziende di medie-grandi dimensioni, possono talvolta vincolare il contratto di fornitura al livello di indebitamento evidenziato dalla PFN e richiedere condizioni di pagamento più rigide per proteggersi dal rischio di insolvenza qualora fosse troppo elevata.

Conoscere e comprendere la PFN fornisce pertanto non solo una base per elaborare le strategie finanziarie e i piani aziendali, ma gestione e l’analisi del rischio finanziario, ma anche

Come si calcola

"La formula più “pura” per calcolare la PFN considera sul fronte dell’attivo solo la liquidità vera e propria, immediatamente disponibile nelle casse aziendali" - spiega Graffi. 
Questa è ad esempio la formula utilizzata in s-peek per calcolare la posizione finanziaria netta all'interno dei report Extended12M

Ciononostante, capita sovente che nel calcolo della PFN siano considerati anche le voci finanziarie che possono essere convertite in liquidità in tempi brevi, come gli investimenti a breve termine, le azioni, le obbligazioni e altri titoli negoziabili.


Sul fronte del passivo, vengono invece incluse tutte le voci di debito, sia a lungo che a breve termine, che generano un interesse (o onere) passivo che l’azienda si trova a dover pagare. Verranno inclusi pertanto tutti i debiti verso banche, verso altri finanziatori, i prestiti obbligazionari, i debiti verso soci fruttiferi e – in generale – qualsiasi altro obbligo finanziario dal quale derivino interessi passivi. 

Il segno algebrico del saldo della PFN

Una volta calcolata la posizione finanziaria netta, il primo punto a cui prestare attenzione per analizzare correttamente il risultato è il segno algebrico del saldo assunto dalla stessa. 

PFN con saldo negativo (-)

"Una PFN con saldo negativo è da leggersi positivamente, e viceversa

Per comprenderne le ragioni è sufficiente tornare alla formula: nel caso in cui la liquidità sia superiore ai debiti finanziari il saldo della PFN sarà negativo: si parla in questo caso di cassa attiva e significa che l'azienda ha sufficiente liquidità disponibile per pagare immediatamente i suoi debiti finanziari.

Tuttavia, è importante notare che una cassa attiva non è sempre e necessariamente indice di un ottimale utilizzo delle risorse finanziarie. Le aziende devono essere infatti attente a bilanciare l'ottimizzazione della liquidità con l'opportunità di investire la stessa in progetti redditizi, in ottica di non perdere occasioni che potrebbero essere motori di crescita.

PFN con saldo positivo (+)

Al contrario, una PFN con saldo positivo indica una situazione di indebitamento finanziario netto, ove, cioè, i debiti finanziari eccedono la liquidità disponibile per rimborsarli nell’immediato.

Anche qui è Importante notare che una PFN con saldo positivo non indica automaticamente che vi sia una situazione di tensione finanziaria o che l’azienda non sia in grado di far fronte alle sue obbligazioni. Per poter fare una valutazione di questo tipo serve ampliare il campo di analisi, rapportando la PFN ad altri indicatori. 

Inoltre, va tenuto presente che la Posizione Finanziaria Netta può variare significativamente tra diverse industrie e settori. 

Le società finanziarie ad esempio hanno una PFN negativa di natura intrinseca, mentre le società manifatturiere tendono a presentare una situazione di indebitamento finanziario netto. 

La PFN rapportata ad altri indici di bilancio

Se rapportata ad altri elementi dello stato patrimoniale o del conto economico, la PFN permette non solo di determinare l’ammontare complessivo dell’indebitamento netto dell’impresa, come visto in precedenza, ma anche di determinare la capacità di restituzione dello stesso.  
I due indicatori maggiormente utilizzati sono:

  • Indice di indebitamento netto: rapporto tra PFN e Patrimonio Netto (PN) utilizzato per valutare il grado di dipendenza dell'impresa dal capitale di terzi. La soglia critica comunemente accettata oltre il quale il valore dell'indice non dovrebbe spingersi è 3.
  • Indice di sostenibilità dell’indebitamento finanziario netto: rapporto tra PFN e Margine Operativo Lordo (MOL), permette di determinare se i margini derivati dall'attività principale dell'azienda (attività caratteristica) sono sufficienti a coprire il suo indebitamento finanziario netto. La prassi suggerisce un valore di 5 come soglia di criticità; pertanto, valori superiori possono indicare che l'azienda attraverso l'attività principale non genera margini sufficienti a coprire i debiti finanziari.

PFN: serve davvero conoscerla?

Saresti in grado di ripagare il debito se chiedessi un nuovo finanziamento?
Il tuo livello di indebitamento è sotto controllo o è necessario aumentare la liquidità?
E il tuo cliente ha la capacità di generare la liquidità necessaria a onorare i propri debiti in tempi brevi? 

Sono tutte domande a cui puoi rispondere conoscendo la Posizione Finanziaria Netta.  Investire del tempo per comprendere meglio questo indicatore può fare la differenza, permettendoti di avere un quadro più completo dello stato di salute finanziaria dell’azienda e di anticiparne con maggiore sicurezza l'andamento nel prossimo futuro.

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