PMI italiane: pronte per una nuova decade?

Come stanno le PMI italiane alla soglia degli anni '20?

2020. Anno nuovo, decennio nuovo.

Facciamo il punto della situazione: dopo dieci anni difficili, segnati da una pesante crisi e una lenta ricrescita, come stanno oggi le aziende italiane? Come si affacciano sulla soglia degli anni '20?

Abbiamo cercato di capirlo attraverso un'indagine effettuata da modefinance su un campione di 50.000 PMI italiane e sulla base degli ultimi bilanci depositati (2018).

Ecco i risultati.

Solvibilità

Gli anni dal 2008 in avanti sono stati segnati da una stretta del credito bancario, il celebre credit crunch. Che purtroppo ancora non accenna a diminuire; nel 2019 il credito bancario alle imprese è sceso di un ulteriore 6,4%, vale a dire 45 miliardi di finanziamenti in meno.

Eppure il credit crunch ha avuto anche conseguenze inaspettate. La difficoltà di accesso al credito bancario ha ridotto l’indebitamento finanziario delle imprese e, in generale, è diminuita la dipendenza delle PMI italiane da fonti di finanziamento esterne. Un segnale positivo, che mostra uno sforzo verso l’autosostentamento. 

Liquidità

È chiaro che la stretta creditizia influisce anche sulle risorse di denaro delle aziende. Gli indici di liquidità fotografano la scarsità sistematica delle PMI italiane di risorse liquide.
Un dato tuttavia merita di essere evidenziato: il tempo medio di incasso delle fatture è sceso da 86 a 79 giorni. Sono ancora valori alti se confrontati con la media europea (34 giorni), ma che, insieme all’introduzione delle regole di pagamento della Pubblica Amministrazione, fanno ben sperare.

Redditività

Dopo i primi anni bui, dal 2013 le PMI hanno ripreso a crescere. Lentamente ma costantemente. Negli ultimi anni il fatturato mediano è cresciuto del +16% e nel 2018 le imprese italiane hanno fatturato complessivamente per € 238 milioni.

L’aumento del fatturato non ha coinciso però con un aumento dei valori degli indici di redditività, che dal 2015 in avanti hanno subito solo una leggera variazione e mostrano una situazione equilibrata ma stabile

Il rating

Quindi, in definitiva, come stanno le PMI italiane? Discretamente bene, e comunque sempre meglio. Il rating mediano si attesta a BB (sulla scala di modefinance) e si sta lentamente spostando  verso le classi più alte. E mostra un potenziale di crescita che non aspetta altro che essere sfruttato.

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