modefinance dà il via ai Rating ESG
Rating di sostenibilità: modefinance annuncia il modello proprietario
Domenica, 18 settembre 2022, è stata la giornata internazionale del monitoraggio delle acque e della parità retributiva, e quindi cogliamo l’occasione per toccare un argomento estremamente importante: il concetto di ESG.
Infatti, la giornata del monitoraggio delle acque è stata istituita nel 2003 per aumentare la sensibilizzazione e dedicare una giornata al controllo delle risorse idriche.
La giornata della parità retributiva, invece, intende sensibilizzare su una problematica che da troppo tempo affligge la società, ovvero la differenza salariale tra uomo e donna. Queste due tematiche ci permettono di introdurre due dei tre pillar ESG: Environmental e Social.
Come valutiamo questi criteri in modefinance?
Il modello proprietario dei Rating ESG
La modellistica di modefinance per l’emissione di Rating ESG si basa sui più avanzati principi di Intelligenza Artificiale e Machine Learning e permette di condurre un’analisi di tipo quantitativo (statistico) e qualitativo, ovvero di ricerca da parte degli analisti, per valutare le performance ESG del soggetto valutato. Si tratta di un approccio innovativo, che giudica principalmente la consapevolezza o meno di un’impresa dei rischi che sta correndo con la propria attività e la sua politica di gestione delle problematiche che questi rischi comportano, criterio di valutazione che in modefinance abbiamo nominato “Esposizione vs. Gestione”.
La scala di valutazione è composta da 7 classi di rating ESG, a partire da S1, per arrivare ad S7, definendo l’azienda quale dinamica, consapevole o fragile.
Nel prossimo paragrafo spieghiamo più nel dettaglio i KPI utilizzati per l’assegnazione del giudizio sui 3 pillar.
Il principale indicatore di “trasparenza” societaria: la Governance
Valutare il livello di sostenibilità della Governance, vuol dire valutare l’insieme dei principi, delle regole e delle procedure relative alla gestione e al governo di una società. I KPI utilizzati da modefinance per la valutazione di questo pillar, riguardano le variabili quantitative che vengono analizzate anche durante la valutazione del merito creditizio, quali ad esempio il numero degli amministratori, numero dei membri interni al CdA e numero delle donne appartenenti allo stesso, la durata dei membri e la presenza di una società di revisione. Per quanto riguarda la parte qualitativa, invece, gli analisti hanno il compito di analizzare il grado di considerazione dei componenti ESG, la quantità e la qualità di scelte sostenibili da parte del CdA e la presenza di comitati che si occupino di sostenibilità.
Social: il pillar per la valutazione del trattamento riservato ai dipendenti
È fondamentale valutare una società anche dal punto di vista del trattamento che la stessa riserva ai propri dipendenti, in termini di diversità, pari opportunità, gestione del capitale umano, sicurezza nei luoghi di lavoro.
In questo caso, i KPI presi in considerazione sono basati sul Report sulla tassonomia sociale, diviso in 4 categorie, ovvero:
- Employement: valuta le condizioni di lavoro, la diversità, il rispetto dei diritti, il dialogo sociale e le opportunità di formazione;
- Customers: criterio di giudizio dell’impatto del lavoro sui clienti, fornitori, lavoratori e comunità, e della protezione dei dati personali;
- Supply chain: che si riferisce alla tracciabilità dei prodotti o servizi lungo la catena produttiva e alla selezione di fornitori che mantengono gli standard ambientali e sociali;
- Community: ovvero l’impatto dell’attività dell’impresa sul territorio.
I criteri ambientali per valutare la sostenibilità
Per la valutazione della componente Environmental si prende come riferimento il Regolamento UE 2020/852, che definisce i criteri guida per misurare il grado di sostenibilità di un’impresa, ed è basato su sei obiettivi, ovvero:
- La mitigazione dei cambiamenti climatici;
- L’adattamento ai cambiamenti climatici;
- Uso sostenibile e la protezione delle risorse idriche e marine;
- La transizione verso un’economia circolare;
- La prevenzione e riduzione dell’inquinamento;
- La protezione e il ripristino della biodiversità e degli ecosistemi.
Per avvalersi di tutte queste informazioni, i team di modefinance stanno svolgendo un lavoro di raccolta dati delle PMI dalle Visure Camerali, dal dataset di TraspArEEnS, e da un questionario composto da domande specifiche che aiutano gli analisti in una valutazione finale accurata.
I team di modefinance sono suddivisi per ciascun pillar, e comprendono un membro del Team Fintech e un'analista finanziario, per collaborare e svolgere al meglio la valutazione dei criteri ESG, di modo che quest'ultima sia più accurata e trasparente possibile.
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