Mancati investimenti: un pacchetto di incentivi per tornare a puntare sulle imprese

Quali incentivi per chi investe capitale su PMI e Start-up innovative

L’economia italiana ha subito un grave contraccolpo a causa dei numerosi mancati investimenti nell’ultimo decennio, che ammontano circa a 430 miliardi nel settore privato e 115 miliardi nel settore pubblico. Al 2020, i mancati investimenti soprattutto da parte del settore pubblico, hanno fatto perdere all'Italia ben 8 punti di PIL, sottolineando le difficoltà nel riprendersi dalla crisi del 2008 e quella del 2011. Inoltre, la burocrazia e i pochi incentivi, hanno costretto gli italiani ad investire sempre meno sulle imprese, limitando in questo modo le potenzialità e la competitività nazionali.

Per questo motivo, nel 2021 è stato introdotto il cosiddetto PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza), che supporta la ripresa dell’economia nazionale, attraverso l’utilizzo dei fondi stanziati dall’UE nell’ambito del programma Next Generation EU. Sono previsti complessivamente €209 miliardi per attuare progetti di investimento e riforma e, con la Legge di Bilancio 2022, erano già stati elencati gli incentivi previsti per le imprese che investono in Beni Strumentali, Transizione 4.0, Ricerca e Sviluppo. Oggi daremo uno sguardo agli incentivi dedicati a chi investe sulla produttività del Paese, con lo scopo di migliorarne il tessuto imprenditoriale e aumentarne la competitività.

Equity crowdfunding: a sostegno delle PMI

Partiamo dalla definizione: il Crowdfunding è un processo tramite il quale gli investitori privati (crowd) possono investire i propri risparmi per finanziare un progetto imprenditoriale o delle iniziative tramite dei portali dedicati. L’Equity crowdfunding, in aggiunta, permette di investire on-line, acquisendo una vera e propria quota di partecipazione dell’impresa sulla quale si è attuato l’investimento. È una modalità di raccolta fondi introdotta in Italia a partire dal 2013 e permette agli investitori di finanziare le start up e le PMI innovative ottenendo delle quote societarie delle stesse in cambio del contributo finanziario erogato. 

Incentivi sul credito di imposta

Questi portali sono nati per permettere agli investitori di “puntare” su quelle imprese che sembrano avere il potenziale per crescere e farsi strada all’interno dei mercati. Ricordiamo, in tal proposito, le agevolazioni dedicate a chi investe in Equity crowdfunding: il Decreto Rilancio ha infatti aumentato dal 30% al 50% le detrazioni di imposta legate agli investimenti su start-up e PMI innovative. In particolare, è prevista una detrazione del 50% dell’IRPEF per chi investe fino a 100.000 euro per ciascun periodo di imposta a favore delle start-up, e fino a 300.000 euro per ciascun periodo di imposta per chi investe sulle PMI.

Investimenti tramite PIR: cosa sono e perché convengono

Un’altra tipologia di investimento che offre numerosi vantaggi sia all’investitore, sia all’impresa, si attua tramite il PIR, ovvero un Piano Individuale di Risparmio, che collega i risparmi privati con gli investimenti per le imprese, in modo tale da migliorare le opportunità di rendimento dell’investitore e, allo stesso tempo, fornire maggiori opportunità di finanziamento alle imprese. Esistono dei requisiti specifici per aprire un PIR, ovvero, oltre alla residenza obbligatoria in Italia, le persone fisiche non devono possedere più di un piano di risparmio allo stesso momento e non possono condividere il piano con altre persone fisiche. Le persone fisiche possono investire tra i 500 e i 30.000 euro per godere dell’esenzione fiscale sul capital gain e sull’imposta di successione se l’investimento viene mantenuto per 5 anni.

Investimenti sicuri: come assumere maggiore consapevolezza dei rischi 

Ogni investimento comporta dei rischi, primo tra tutti la perdita di capitale, per questo motivo è importante che l’investitore sia ben consapevole del grado di esposizione al rischio al quale va incontro. In particolare, è importante valutare il rischio di credito delle imprese sulle quali si sta investendo, per avere un’idea del grado di solvibilità delle stesse e del rendimento possibile che si potrà ottenere dall’investimento: più alto è il rischio, infatti, più alto sarà il rendimento, o la perdita.

È importante diversificare il proprio portafogli, in modo tale che il rendimento degli investimenti a basso rischio bilanci eventuali risultati negativi degli altri. s-peek permette di valutare il rischio di credito delle aziende di tutta Europa e può aiutarti a comprendere il grado di solvibilità delle stesse. Il Fido MORE, in particolare, ti può aiutare a capire il livello di esposizione massima che puoi avere nei loro confronti: in questo modo, sarai più sicuro sugli investimenti da effettuare. 

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