ESG: un nuovo parametro di valutazione delle imprese
Cosa sono le valutazioni ESG e perché sono diventate un parametro delle finanziabilità delle imprese
Negli ultimi anni, la sostenibilità è diventata un tema centrale in molti settori, incluso il mondo finanziario, che ha apportato un importate cambio di paradigma nella valutazione della finanziabilità di un'impresa.
Se l’analisi finanziaria rimane imprescindibile, oggi la capacità di generare profitto e la resilienza alle oscillazioni del mercato non sono più gli unici elementi di valutazione dell'impresa. Complici le linee guida europee, che orientano i flussi di investimento verso le attività più sostenibili, sempre maggior peso viene dato all'impatto delle imprese nei confronti del pianeta, ma anche della società.
Ciò ha portato alla nascita delle valutazioni ESG. Ma cosa sono esattamente e a cosa servono?
In questo articolo, esploreremo:
- Il significato e l'importanza dei rating ESG;
- Le normative di rendicontazione di sostenibilità attualmente vigenti;
- In che modo valutazioni ESG impattano sulle chance di finanziamento delle imprese.
- Le azioni concrete che puoi fare per migliorare le tue performance di sostenibilità
Cosa sono le valutazioni ESG?
Le valutazioni ESG analizzano la performance di un'azienda sotto tre profili:
- Ambientale (E): Questo criterio valuta l'impatto ambientale di un'azienda, come l'uso delle risorse naturali, la gestione dei rifiuti e le emissioni di gas serra.
- Sociale (S): Questo aspetto si concentra sul modo in cui un'azienda gestisce le relazioni con i dipendenti, i fornitori, i clienti e le comunità in cui opera. Include temi come i diritti umani, le condizioni di lavoro e l'inclusione.
-
Governance (G): Questo criterio riguarda la struttura di governance di un'azienda, inclusi la trasparenza, l'etica aziendale, la composizione del consiglio di amministrazione e la gestione dei rischi.
Le valutazioni ESG forniscono una panoramica dettagliata delle pratiche sostenibili di un'azienda, e quando queste valutazioni vengono tradotte in un rating, diventano uno strumento essenziale per gli investitori e gli istituti finanziari.
Gli obblighi di rendicontazione ESG per le imprese
Dal 5 gennaio 2023, l’Unione Europea ha implementato la Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD), una norma che richiede a un crescente numero aziende di adottare uno strumento di rendicontazione specifico per le questioni ambientali, sociali e di governance.
La CSRD amplia significativamente l’ambito di applicazione e i requisiti di rendicontazione rispetto alla precedente Non-Financial Reporting Directive (NFRD). Con l’adozione della CSRD da parte delle normative nazionali – avvenuta il 6 luglio 2024 – il numero di aziende soggette agli obblighi di rendicontazione del bilancio di sostenibilità aumenterà notevolmente di anno in anno.
Ecco di seguito il dettaglio delle scadenze identificate.
- Società quotate con oltre 500 dipendenti: a partire da gennaio 2025 pubblicheranno il bilancio di sostenibilità riferito all’anno fiscale 2024.
- Grandi società non quotate: a partire da gennaio 2026 pubblicheranno il bilancio di sostenibilità riferito all’anno fiscale 2025.
- PMI quotate sui mercati finanziari: a partire da gennaio 2027 pubblicheranno il bilancio di sostenibilità riferito all’anno fiscale 2026.
- Società extra-europee che generino un fatturato di almeno € 150 Milioni all’interno dell’Unione Europea: a partire da gennaio 2029 pubblicheranno il bilancio di sostenibilità riferito all’anno fiscale 2028
I rating ESG e l'erogazione di finanziamenti
Sebbene ad oggi la normativa non riguardi (ancora) le PMI non quotate e le microimprese, nondimeno le imprese che si dotato di un rating ESG tendono ad avere una reputazione migliore e ad attrarre più facilmente investitori, clienti e talenti.
Un aspetto sempre più rilevante è il ruolo dei rating ESG nell'erogazione di finanziamenti. Gli istituti finanziari, tra cui banche e fondi di investimento, stanno infatti integrando i criteri ESG nei loro processi di valutazione del credito. Le ragioni sono molteplici:
- Rischio ridotto: Aziende con alti rating ESG sono considerate meno rischiose, poiché dimostrano una gestione responsabile e sostenibile delle loro operazioni.
- Regolamentazioni e incentivi: Le politiche governative stanno spingendo verso la finanza sostenibile, offrendo incentivi a chi investe in progetti e aziende che rispettano criteri ESG.
- Responsabilità sociale: Gli istituti finanziari sono sempre più consapevoli della loro responsabilità nel promuovere uno sviluppo sostenibile e nel contribuire agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'ONU.
In pratica, un'azienda con un buon rating ESG ha maggiori probabilità di ottenere finanziamenti a condizioni favorevoli, poiché viene percepita come un'opzione più sicura e allineata con le politiche sostenibili.
Come viene valutata un'impresa sotto il profilo ESG?
Il processo di analisi che porta al rilascio di un rating ESG può variare, ma generalmente segue alcune fasi chiave. Vediamo quale processo segue modefinance nell'emissione di un rating ESG.
1. Raccolta della documentazione
L'analista inizia raccogliendo tutta la documentazione pubblica disponibile, come bilanci finanziari e rapporti di sostenibilità. Vengono esaminati vari aspetti, tra cui la dimensione dell'azienda, il settore in cui opera e i rischi ESG specifici.
2. Analisi preliminare di materialità
In questa fase, l'analista valuta quali temi di sostenibilità sono più rilevanti per l'azienda e il settore in cui opera. Questo passaggio aiuta a preparare le domande qualitative per l'intervista successiva.
3. Intervista
L'analista conduce interviste con i responsabili aziendali. Le domande sono personalizzate in base ai risultati dell'analisi preliminare. Questo step è cruciale per comprendere in profondità le pratiche e le politiche sostenibili dell'azienda.
4. Analisi dei dati
Dopo le interviste, l'analista rivede tutte le informazioni raccolte, considerando le caratteristiche del settore e i territori in cui l'azienda opera. L'analisi include anche la valutazione della documentazione di supporto.
5. Valutazione finale
L'analista redige un report dettagliato sui tre pilastri della sostenibilità, assegnando un punteggio finale. Questo punteggio viene poi categorizzato in una delle tre macroaree: Fragile, Consapevole, Dinamica, ulteriormente suddivise in sette fasce di rating (da S7 a S1).
Azioni concrete per migliorare le performance di sostenibilità
Sì, valutare l'impatto della tua impresa sull'ambiente e sulla società è un fattore che dovresti cominciare ad analizzare anche se sei una piccola o piccolissima impresa.
Per quanto ad oggi non siano stati ancora introdotti obblighi di rendicontazione ESG per le PMI non quotate, è indubbio che la direzione è stata tracciata e - a prescindere dagli obblighi normativi - le valutazioni ESG sono ormai parte integrante nei processi di analisi della finanziabilità di un'azienda.
Cosa puoi fare?
- Se le tematiche ESG non sono ancora considerati nelle tue procedure e politiche aziendali - magari perché finora pensavi che il tema non toccasse il tipo di attività che svolgi - è il momento di cominciare a introdurle, individuando delle figure che possano aiutarti in questo percorso di transizione.
Ciò ti permetterà di essere preparato quando verranno introdotti obblighi di rendicontazione della sostenibilità anche per le PMI e di non doverti trovare a correggere la rotta all'ultimo.
- Se invece hai già introdotto delle procedure di mitigazione dell'impatto ambientale, hai allineato le procedure di governance alle best practies introducendo organi di controllo interni ed esterni, o hai adottato politiche salariali e sociali volte a migliorare il benessere dei dipendenti, può essere utile certificare gli sforzi compiuti con un rating ESG. Ciò ti permetterà non solo di accedere più facilmente a opportunità di finanziamento tradizionali e alternative, ma anche di dotarti di una leva di marketing per migliorare il posizionamento sul mercato e aumentare la reputazione dell'impresa all'interno della supply chain.
Ricorda che sostenibilità non significa solo ridurre il proprio impatto sul pianeta, ma anche sviluppare politiche di lungo termine per garantire la continuità aziendale e il rispetto dei lavoratori. Ci sono diversi modi in cui un'impresa può essere sostenibile, ma tutti confluiscono in un unica direzione: un'assunzione di responsabilità verso il mondo e la società in cui è inserita.
per imparare a valutare
finanziariamente partner,
competitor e clienti