Come ti calcolo il rating: l'indicatore di redditività

Come calcolare la redditività di un'impresa?

Siamo giunti all'ultimo articolo in questo viaggio alla scoperta del rating e di come viene calcolato all'interno di s-peek. Dopo aver visto come viene svolta la valutazione della solvibilità e della liquiditàin quest’ultima parte vediamo insieme ad Elisa Graffi, Rating Analyst di modefinance, quali dati e quali indici vengono presi in considerazione per valutare la performance aziendale in termini di redditività.

Gli indici di redditività

Gli indici di redditività misurano la capacità di un’azienda di coprire i costi e generare profitto sul capitale, sia esso investito o di rischio.

Esistono molte metriche con cui fare una valutazione della capacità di un’azienda di generare profitto e valore. Si parte intanto dal Margine Operativo Lordo (MOL) e dal Margine Operativo Netto (MON), ovvero dai margini di guadagno, lordi e netti, che l'azienda trae dalla vendita dei propri prodotti o servizi. Questi, insieme all’utile o alla perdita dell' esercizio, sono senza dubbio i tre elementi dai quali l’analisi di redditività non può prescindere

Per procedere all'analisi della redditività è necessario mettere in relazioni queste voci con altre del bilancio. Vediamo allora alcuni tra i principali indicatori utilizzati nella prassi valutativa.

Definizione e calcolo del ROI

Il ROI, acronimo dell’inglese Return on Investment, misura il ritorno che l'azienda è in grado di generare sul capitale investito.

La formula maggiormente utilizzata per il calcolo del ROI, e utilizzata anche da s-peek, è la seguente: 

ROI = Margine Operativo Netto (MON) / Totale Attività 


Il ROI esprime un valore percentuale, pertanto il risultato deve essere moltiplicato per 100.

Analizziamo la formula nelle sue componenti. Il MON - spiega Elisa Graffi- esprime la redditività della sola gestione caratteristica dell’azienda, ossia il margine di guadagno che l’azienda trae dalla sola vendita dei propri prodotti/servizi, al netto dei costi della produzione e degli ammortamenti. Il margine viene pertanto calcolato ante gestione finanziaria e ante imposte. Il totale attivo invece altro non è che la somma del capitale investito nell’azienda, dato da immobilizzazioni, scorte di magazzino, crediti e disponibilità liquide. Il ROI, quindi, permette di valutare il rendimento che un’impresa può generare sul capitale investito a prescindere dalle fonti di finanziamento utilizzate e quindi dalla sua struttura finanziaria.

Esiste un valore di riferimento per valutare se il margine di guadagno sull’investimento è soddisfacente? 

No, sebbene si possa dire che più alto è il margine, più fruttuoso è stato l’investimento. Come sempre tuttavia, si dovrà confrontare il risultato con i valori medi delle aziende comparabili per settore e Paese, nonché con le performance degli anni passati se si intende studiare l’andamento dell’azienda nel corso del tempo.

Come calcolare il ROE

Analogamente, il ROE (Return on Equity) esprime la redditività sul capitale di rischio, ovvero la percentuale di profitto realizzato dalla società servendosi dei soli mezzi propri (escluse dunque tutte le forme di finanziamento esterne). 
Per il calcolo del ROE, si usa la seguente formula:

ROE = (Utile / Patrimonio Netto) x 100


A differenza del ROI, il risultato del ROE non è determinato dalla sola gestione caratteristica dell'impresa, ma anche da quelle relative alla gestione finanziaria. Anche il ROE va sempre interpretato nel luogo termine e confrontato con le medie del settore (con differenze tra settori tutt’altro che trascurabili). 

Se da un lato è vero che maggiore il ROE, maggiore il ritorno sul capitale di rischio, è altrettanto vero che non sempre un valore molto elevato è necessariamente da leggersi come ottimale. A parità di utile netto e di attivo, infatti, un’azienda con un importante dotazione patrimoniale avrà un ROE inferiore rispetto ad un’azienda sottocapitalizzata. Ciò potrebbe indicare che quest’ultima presenta un livello di leva finanziaria eccessivo o un utilizzo improprio del debito, il che può comportare un rischio maggiore

Altri indici di redditività

Oltre al ROI e al ROE, contribuiscono all'analisi della redditività altri indici, spesso tuttavia più specifici. Ad esempio, rapportando il Margine Operativo Netto al  capitale investito netto si ottiene il ROCE (Return on capital Employed), una misura utile per confrontare aziende dello stesso settore ad alta intensità di capitale, come le società di energia, le società automobilistiche e le società di telecomunicazioni. 

Nell’analisi finanziaria viene sovente utilizzato anche il ROS (Return on Sales), che confronta il Margine Operativo Netto e i Ricavi di Vendita. Questo ratio, noto anche come indice di marginalità sulle vendite, misura la percentuale di profitto generato da ogni unità di vendita ed è spesso impiegato nell'analisi di imprese industriali e commerciali. È buona prassi tuttavia utilizzare questo indicatore per confrontare aziende con modelli di business, volumi di attivo e strutture di costo non eccessivamente dissimili tra loro. 

Un'indice analogo, ma più generico e pertanto adoperabile anche nell'analisi finanziaria automatizzata, è l’indice di rotazione dell’attivo (o asset turnover ratio). Questo ratio, che mette a confronto i ricavi di vendita con il totale attivo, permette di determinare il grado di efficienza dell’azienda nel generare fatturato a partire dal capitale investito durante lo svolgimento delle sue attività.

Conclusione

Si chiude qui questo percorso che ci ha portato a conoscere i principali indici impiegati da s-peek per valutare le performance di un'impresa. Ci auguriamo che questo viaggio ti abbia permesso di comprendere meglio come la metodologia MORE sviluppata dall'agenzia di rating modefinance calcoli il rating attraverso un approccio che consente di fornire risultati omogeni e un valutazione equa di aziende operanti in settori e Paesi anche molto diversi tra di loro. 

Oltre ai dati di bilancio, oggetto di questo percorso, altri parametri contribuiscono a formare il rating finale, come la presenza di procedure concorsuali o protesti, la longevità dell'azienda e la sua dimensione. Per qualsiasi chiarimento o approfondimento, puoi contattarci via email a support@s-peek.com. Il nostro impegno è volto a garantire chiarezza e oggettività del processo valutativo e a fornire valutazioni trasparenti che pongono al centro l'impresa e la sua storia.

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